Non aspettarti mai la sicurezza totale

Siamo al penultimo giorno del Percorso Sos.

Ciò che più desideriamo, sopra ogni altra cosa, è la sicurezza – la sensazione di essere finalmente al sicuro nel mondo.

Leghiamo questa sicurezza a una serie di obiettivi mutevoli: una relazione felice, una casa, dei figli, una carriera solida, il rispetto degli altri, una certa stabilità economica… Siamo convinti che, una volta raggiunti, ci porteranno finalmente pace e serenità.

Pur prendendo in giro l’idea del “vissero felici e contenti”, associata alle fiabe per bambini, nella realtà viviamo come se, da qualche parte, oltre l’orizzonte, ci aspettasse davvero un luogo di riposo, soddisfazione e protezione definitiva.

Vale quindi la pena chiedersi perché la felicità per sempre sia intrinsecamente impossibile. Non si tratta del fatto che non possiamo avere una buona relazione, una casa o una pensione. Possiamo ottenere tutto questo – e anche di più. Il punto è che nessuna di queste cose potrà mai darci ciò che speriamo.

Potremmo comunque sentirci in ansia tra le braccia di un partner affettuoso e interessante, potremo inquietarci in una cucina perfetta, e le nostre paure non svaniranno indipendentemente dal reddito che avremo. Sembra difficile da credere – soprattutto quando questi traguardi sono ancora lontani – ma accettare questa verità è essenziale per fare davvero pace con la realtà della condizione umana.

Non potremo mai sentirci completamente al sicuro, perché finché siamo vivi, saremo sempre vigili di fronte ai pericoli e, in qualche modo, esposti ai rischi. L’unica vera sicurezza appartiene ai morti; solo chi è sotto terra può essere davvero in pace. I cimiteri sono gli unici luoghi dove regna una calma definitiva.

C’è una certa nobiltà nell’accettare questa realtà – e il fatto che la preoccupazione non avrà mai una fine nelle nostre vite. Dovremmo riconoscere sia l’intensità del nostro desiderio di un traguardo definitivo, sia il motivo per cui questo non potrà mai appartenerci.

Dobbiamo abbandonare l’illusione dell’arrivo, la convinzione che esista un punto d’approdo, uno stato stabile oltre il quale smetteremo di soffrire, desiderare e temere.

Questa idea ha radici nell’infanzia, quando crediamo che la felicità risieda in un giocattolo tanto desiderato. Poi la destinazione si sposta: diventa l’amore, la carriera. Per molti, può essere la famiglia, la fama, la pensione o persino “quando il mio libro sarà pubblicato”.

Non è che questi traguardi non esistano, ma non sono luoghi in cui possiamo fermarci, sentirci davvero al sicuro e non desiderare mai di andarcene. Nessuna di queste mete ci darà la sensazione di essere arrivati per sempre. Presto o tardi, nuove inquietudini e minacce si affacceranno all’orizzonte.

*Articolo estratto dalla futura piattaforma di Thatsos, Koko+

Usa questa tecnica: Usa i 5 sensi.

Quando l’ansia diventa opprimente, riportare l’attenzione ai sensi può aiutarti a radicarti nel corpo e a riconnetterti con il momento presente. Questa tecnica sfrutta i cinque sensi per interrompere il flusso dei pensieri ansiogeni e riportarti a ciò che è qui e ora.

  1. Vista: trova cinque cose che catturano la tua attenzione

Guardati intorno. Quali sono cinque elementi visivamente interessanti che puoi notare in questo momento? Può essere il colore di un oggetto, la luce che filtra da una finestra, la forma di qualcosa vicino a te. Osservali con curiosità, senza giudizio.

  1. Udito: ascolta quattro suoni attorno a te

Chiudi gli occhi per un momento e concentrati sui suoni. Quali quattro suoni riesci a distinguere? Il rumore del traffico in lontananza, una voce, il ronzio di un elettrodomestico, il fruscio delle foglie? Nota come questi suoni riempiono lo spazio attorno a te.

  1. Tatto: esplora tre diverse texture

Tocca ciò che hai vicino e concentrati sulle sensazioni tattili. Può essere la morbidezza di un tessuto, la freddezza di un oggetto di metallo, la superficie ruvida di un mobile. Quali tre diverse texture puoi percepire?

  1. Olfatto: individua due profumi che ti danno calma

Fai un respiro profondo e nota gli odori intorno a te. C’è un profumo che ti trasmette una sensazione di calma? Potrebbe essere l’odore di un fiore, di un cibo, del sapone sulle mani. Quali due aromi puoi identificare?

  1. Gusto: assapora un sapore che ti dà piacere

Se hai qualcosa da mangiare o bere, prova a concentrarti sul gusto. Un piccolo pezzo di cioccolato, un sorso di tè, una caramella alla menta: qual è un sapore che puoi assaporare per portare un momento di piacere ai tuoi sensi?

Ogni volta che senti l’ansia prendere il sopravvento, prova questa tecnica. Non serve farla perfettamente, basta anche concentrarsi su uno o due sensi per iniziare a sentirsi più radicati.

La ricerca della sicurezza assoluta può diventare essa stessa una fonte di ansia; accetterò che un certo grado di incertezza farà sempre parte della vita.

Affermazione del giorno